Due chiacchiere con Nelda Rossetti, presidente Associazione Graphema

Conosciamo meglio i professionisti che collaborano con l’Associazione Graphema. In questo articolo scambiamo due chiacchiere con Nelda Rossetti, Grafologa professionista Peritale e Criminale con Specializzazione in Grafologia dell’Età Evolutiva e Disegno Infantile. In seguito, consegue anche il titolo di Rieducatore della Scrittura e da anni si occupa DSA nell’ambito delle disgrafie. Ricopre il ruolo di Presidente dell’Associazione Graphema dall’anno 2019.

Professione Grafologa: come inizia questo percorso?

Dopo essermi laureata in Giurisprudenza mi sono avvicinata a questa disciplina su consiglio di un’amica. E’ bastato poco per scoprirne il valore e l’importanza soprattutto nelle controversie giudiziarie. Ho deciso così di intraprendere un percorso formativo di tre anni per conseguire il diploma abilitante per l’esercizio della professione.

Che cosa fa esattamente chi svolge questa professione?

Gli ambiti di applicazione della grafologia sono diversi. In primo luogo, collaboro con Tribunali, avvocati e privati per le perizie volte all’accertamento dell’autenticità di testamenti e documenti manoscritti di vario tipo. Ho svolto anche alcune collaborazioni con Aziende nell’ambito della selezione del personale tramite l’ausilio della grafologia: l’analisi della scrittura dei candidati per una posizione lavorativa può essere molto utile per chi dall’altra parte deve svolgere la selezione! Ma l’ambito che mi sta regalando attualmente anche tante soddisfazioni è la Rieducazione della Scrittura.

Cosa fa un Consulente Grafologo Rieducatore della Scrittura?

E’ una Grafologo specializzato che recupera mancati apprendimenti e potenzia quelli in essere al fine di far raggiungere al bambino o al ragazzo un gesto grafico fluido e poco faticoso. Nello specifico opera nell’ambito dei DSA intervenendo sulle disgrafie con percorsi individuali di rieducazione del gesto grafico.

La pandemia ha sicuramente acuito queste difficoltà?

Certamente. L’introduzione della didattica a distanza ha colpito duramente gli alunni che in quel periodo stavano consolidando l’apprendimento corretto del gesto grafico e soprattutto del corsivo. I casi di disgrafia infatti sono aumentati in maniera esponenziale soprattutto dopo questa particolare circostanza.

Dalla didattica a distanza all’uso spasmodico di cellulari e tecnologie. Anche gli adulti scrivono sempre meno. Che cosa può comportare questo?

E’ importantissimo ricordarsi di allenare la scrittura manuale. Ci sono validi studi neuroscientifici che dimostrano l’importanza della scrittura a mano. Si tratta di una competenza fondamentale anche per lo sviluppo e il potenziamento di concentrazione, memoria, sintesi. Scrivere è fondamentale per un corretto sviluppo cognitivo. Dovremmo recuperare le vecchie abitudini: scrivere qualche lettera ai parenti lontani e inviare qualche cartolina agli amici!

Fondare un’associazione dedicata alla grafologia può essere anche un modo per sensibilizzare genitori e insegnanti su queste tematiche?

Certo. Con la collega Dalila Campanile e gli altri soci abbiamo deciso di costituirci con l’obiettivo primario di divulgare questa affascinante disciplina sul nostro territorio promuovendo iniziative che permettano di conoscere i diversi ambiti di applicazione della Grafologia.  Stiamo cercando di farlo attraverso attività diverse tagliate su misura per il target. Abbiamo già all’attivo diverse collaborazioni con le scuole e con altri professionisti che operano in centri multiservizio e che grazie alle nostre attività stanno conoscendo il valore della Grafologia.

Per info e contatti:

Pagina Facebook @Studio di Grafologia Dott.ssa Nelda Rossetti

Profilo Linkedin @Studio di Grafologia Dott.ssa Nelda Rossetti

Sito web http://www.neldarossetti.it/